"Be Smart!"

L’imprenditore, il conflitto e la sostenibilità della giustizia consensuale

di Angela Poggi Giuseppe Ossoli

Cosa intendiamo esattamente quando parliamo di GIUSTIZIA? Tutto e niente!
Il termine giustizia è tanto astratto da non poterne tracciare nemmeno i contorni. Vola e si disperde nell’aria come gas. È invisibile. È inafferrabile.
Sì, perché ciò che per me è giusto non è detto che lo sia anche per te.
Se, invece, ci sforziamo di vederlo dal punto di vista di chi la giustizia la chiede, tutto si fa più chiaro. Giustizia è soddisfare un bisogno. Avere giustizia significa cucirsi addosso una soluzione, sceglierla, costruirla, adattarla a sé.

Proprio da qui parte la ragione e la bontà della GIUSTIZIA CONSENSUALE.
È l’incontro tra la mia giustizia e quella dell’altro: è comprendere i bisogni reciproci, armonizzare le esigenze, valorizzare gli interessi dell’uno nel rispetto di quelli dell’altro, potenziare il beneficio di entrambi.

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