Copy MuseoHUB Onda RossaSi parla di credito complementare, credito d’imposta su spese ricerca & sviluppo e di alcune delle recenti novità proposte dalla Legge di Stabilità, martedì 30 ottobre nella splendida cornice del museo:

HUB Onda Rossa – Museo Auto Sportive
Seminario dalle ore 18.15 alle 19.30, a seguire visita guidata del museo
Corso della Vittoria, 916 – Caronno Pertusella (VA)
L’evento è organizzato da Compagnia delle opere Insubria, per adesioni elena.caruso@pro-gea.it, tel. 0296515621

Si ringrazia il Museo HUB Onda Rossa per la fotografia di cortesia

Di cosa parliamo?

COME COSTRUIRE UN PERCORSO DI ACCESSO AL CREDITO COMPLEMENTARE
– Le aziende faticano ad avere credito e hanno solo e sempre le banche per farsi finanziare;
– Oneri, spese ed interessi bancari sono spesso troppo alti;
– Le aziende sono limitate dai vincoli di Basilea 3;
– La sottocapitalizzazione delle imprese

Gli investitori investono i propri risparmi sempre e solo come vuole la banca. A tutto questo esistono soluzioni “complementari”?
Indirizzare gli investimenti delle famiglie a sostegno delle piccole e medie imprese, cuore dell’economia italiana. C’è un vantaggio diverso per chi investe? Qual è il credito complementare per l’impresa? Dal credito d’imposta alla cointeressenza.
Presentazione dell’evento Compagnia delle Opere “OLTRE” – 14 novembre 2018 – Università Liuc Castellanza

Il Museo HUB Onda Rossa – Museo Auto Sportive

Una fabbrica di calze da donna riqualificata e che mantiene l’architettura originaria risalente agli anni ‘70, una location d’eccezione per un tour esclusivo tra 30 capolavori di  Ferrari, Alfa Romeo e Maserati. Un piccolo Museo delle Auto Sportive dedicato al lavoro e all’Ing. Carlo Chiti, che di quel lavoro è stato non soltanto bandiera ma anche cuore pulsante.
Compagnia delle Opere Insubria ripercorre il percorso di quel lavoro “fatto bene” che è anche il cuore di un’attività tutta italiana che non appartiene al passato, ma solo sopita in attesa di un risveglio; un lavoro con cui è stata inventata “l’arte di creare arte”, lavoro fatto di fatica, sudore, delusioni e mal di testa, lavoro fatto di soddisfazioni, spesso condivise. Un lavoro che, semplicemente, è la nostra vita!
Potremo ammirare capolavori italiani che non hanno eguali al mondo: li osserveremo in silenzio, con umiltà e stupore, senza dimenticare mai che il metallo, il legno, il vetro e tutti gli altri materiali non sono stati modellati dal caso, ma dalla forza e dall’intelligenza di persone che hanno creduto fino in fondo in quello che stavano facendo.
Persone che, come Carlo Chiti, sono entrate nella leggenda attraversando la storia.
Persone come noi!

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