di G. Ossoli – Articolo pubblicato a gennaio 2017 sul mensile Dietro l’Angolo
Per il rifacimento degli impianti del bagno sono previste delle detrazioni fiscali per l’arredobagno e il rifacimento dell’impianto idrosanitario, elettrico, tramezze, piastrelle, rubinetti, tinteggiatura o oltre opere che possono far classificare l’intervento come manutenzione straordinaria. In pratica ci sono alcuni interventi che presi singolarmente si configurano come manutenzione ordinaria e non possono godere del beneficio fiscale se eseguiti su abitazioni private, ma se i medesimi interventi rientrano in un intervento più ampio, che comporta altri lavori che vengono ritenuti agevolabili, possono allora accedere allo detrazione fiscale in quanto necessari ai lavori agevolabili. Nella detrazione rientro anche l’arredobagno. Tale bonus ammonta al 50% per un tetto massimo di speso di 10 mila euro. Precisiamo che per le abitazioni private l’acquisto di mobili è agevolabile solo qualora gli interventi eseguiti ricadono nelle categorie di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.