Il Nobel ai tributaristi
di Giuseppe Ossoli – Estratto dell’articolo pubblicato a Gennaio 2018 sul Consulente Tributario
Può l’attribuzione di un Premio Nobel riguardare da vicino anche il nostro quotidiano lavoro d’ufficio? Sembra forse una possibilità remota, ma non così tanto. Anzi, possiamo quasi dire che noi tutti abbiamo anticipato il recente Premio Nobel dell’Economia Richard Thaler, oggi guru della cosiddetta “economia comportamentale”; in pratica, l’economia è condizionata e influenzata dal comportamento delle persone. Ora, senza alcun proclama da eroi, ma è veramente questa una novità per noi?
Nessuno si è accorto in questi ultimi decenni che l’economia è mossa e influenzata dal comportamento delle persone, dai loro vizi, bisogni e speranze? Ascoltando ogni giorno i nostri clienti sappiamo bene che questa economia esiste, non nella teoria, ma nei fatti. Ecco perché possiamo gioire di questo premio Nobel a Thaler: perché è come se lo avessimo vinto un po’ anche noi. L’economia comportamentale non è un vicolo cieco senza futuro, come molti illustri economisti hanno sentenziato in questi anni. Loro, forse, non hanno mai lavorato in piccoli studi tributari e non si sono accorti di questa verità. Nel frattempo, però, varie volte il premio Nobel per l’economia è stato assegnato a studiosi provenienti dall’ambito dell’economia comportamentale: basta ricordare Shiller, Kanheman, oppure Ostrom e Akerlof. Solo perché sono oggi emersi in maniera sistematica studi di questi illustri personaggi si rivaluta un tipo di economia che “piccoli, brutti e sporchi” ragionieri da tempo non solo predicano, ma applicano quotidianamente, che oggi è riconosciuta come una grande teoria economica?
Le rivoluzioni ed i processi all’economia iniziano sempre da coloro che le fanno, non da chi le predica. Quindi, soprattutto oggi, sentiamoci consapevoli di un ruolo che la società ed il sistema ripone in noi, professionisti al servizio dell’innovazione e di cambiamenti che un domani vedranno riconosciuto il proprio valore da economisti che non potranno che condividerne le ragioni, i quali potranno anche godere personalmente di un Nobel grazie a queste nostre proposte, ma che aiuteranno di certo a validarne le idee ed a promuoverle nel sistema economico, dando a noi tutti possibilità di sviluppo e crescita. Dubbiosi che ciò sia possibile? Eppure, a ben pensarci, Thaler non è stato il primo a parlare di un’economia comportamentale…