permessi elettoraliTempo di elezioni amministrative, ma cosa succede quando i lavoratori dipendenti sono chiamati a svolgere mansioni e funzioni presso gli uffici elettorali? Come funzionano i permessi elettorali?

Chi può usufruire dei permessi elettorali?

I lavoratori dipendenti chiamati a svolgere funzioni presso gli uffici elettorali (referendum, elezioni politiche, amministrative ed europee), possono assentarsi dal lavoro per la durata delle operazioni al seggio se sono chiamati a ricoprire i seguenti ruoli:

  • presidente;
  • scrutatore;
  • segretario;
  • rappresentante di lista o di gruppo;
  • rappresentante di partiti politici o gruppi promotori dei referendum.

I giorni di assenza dal lavoro, compresi nel periodo corrispondente alla durata delle operazioni elettorali, sono considerati a tutti gli effetti giorni di attività lavorativa, quindi i lavoratori hanno diritto al pagamento secondo la seguente modalità:

  • per i giorni lavorativi spetta la normale retribuzione;
  • per i giorni festivi (come la domenica) e non lavorativi (ad esempio il sabato in caso di settimana corta), una quota di retribuzione giornaliera aggiuntiva o, in alternativa, il riconoscimento di giorni di riposo compensativi. In questo caso, non essendoci una normativa di riferimento, lavoratore e datore di lavoro devono accordarsi in tal senso.

Come fare per godere dei permessi elettorali?

Il lavoratore deve richiedere l’attestazione sottoscritta dal presidente del seggio, che certifichi la sua presenza al saggio durante tutto il periodo delle operazioni elettorali, e presentarla al proprio datore di lavoro. Meglio informare preventivamente lo stesso datore di lavoro mostrando la comunicazione di convocazione.

 

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