Una grande misura a favore delle piccole, medie imprese è stata approvata ieri dalla Giunta di Regione Lombardia per far fronte alla sottocapitalizzazione delle MPMI.
Regione Lombardia interviene con una misura a supporto del rafforzamento patrimoniale per favorire la capitalizzazione delle imprese e spingere gli investimenti per la ripresa quali: la riconversione e lo sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano, la transizione digitale e green e l’attrazione investimenti. La motivazione del supporto è che la patrimonializzazione rafforza la stabilità delle imprese ed è elemento fondamentale per poter meglio accedere alla liquidità e alla possibilità di investire, creando sviluppo e lavoro.
La misura è riservata alle Micro, Piccole e Medie Imprese con sede legale e/o operativa in Lombardia e si sviluppa su due linee:
- La prima è riservata alle MPMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone che decidono di trasformarsi in società di capitali; a queste verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato. Sempre in questa linea sono ammessi anche i liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi.
- La seconda linea, invece, è riservata alle PMI che sono già costituite nella forma di società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro. A queste, oltre al contributo a fondo perduto, sarà data la possibilità di richiedere anche un finanziamento a medio-lungo termine finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale.
Con questa misura si conferma ancora una volta il continuo nostro incentivo come Studio nel sollecitare i processi di capitalizzazione aziendale, non stancandoci mai di insistere sulla proposta di attuare operazioni straordinarie e patrimonializzare le imprese con incrementi di capitale sociale. Oggi, anche grazie da bando di rafforzamento patrimoniale PMI, siamo ad affermarlo con ancor più vigore.
Misura per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica
OBIETTIVO
Obiettivo della misura, approvata dalla Giunta regionale con delibera n. 4697 del 12 maggio 2021, è sostenere le imprese che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale e rilanciare la propria attività. Un percorso di rafforzamento patrimoniale, a tendere, può rendere le imprese più resilienti e forti nell’affrontare tensioni finanziarie e reperire risorse anche all’interno di canali di intermediazione finanziaria ordinaria.
CHI PUÒ PARTECIPARE
La misura prevede 2 Linee.
Alla Linea 1 possono partecipare:
- PMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone attive da almeno 12 mesi
- liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi che decidono di trasformarsi in società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 25.000 euro.
Alla Linea 2 possono partecipare le PMI già costituite nella forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro e che sostengono un investimento per lo sviluppo e il rilancio almeno pari al doppio del contributo in uno dei seguenti ambiti:
- attrazione investimenti
- reshoring e back shoring
- riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano
- transizione digitale
- transizione green.
Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio-lungo termine a Finlombarda SpA, finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta ad euro 140 milioni, di cui 15 milioni per il contributo a fondo perduto, 100 milioni per i finanziamenti che possono essere richiesti sulla Linea 2 e 25 milioni per la garanzia regionale su tali finanziamenti. Le risorse non utilizzate per la garanzia, in base all’andamento della misura, potranno confluire sulla quota di contributo a fondo perduto e viceversa, conseguentemente all’approvazione dei necessari provvedimenti normativi e amministrativi.
CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
L’intervento finanziario è modulato in funzione delle due Linee di intervento:
Linea 1: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 25.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale.
Linea 2: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 100.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale ed è concesso a fronte di un investimento almeno pari al doppio del contributo. Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio-lungo termine a Finlombarda SpA, finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale gratuita fino all’80% per ogni singolo finanziamento, modulata in base al merito di credito della singola impresa, ove non applicabile la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia o di un Consorzi di Garanzia Collettiva dei Fidi (Confidi) iscritti nell’albo unico di cui all’articolo 106 del TUB o nell’elenco di cui all’articolo 112 Testo Unico Bancario. Il finanziamento richiedibile a Finlombarda SpA avrà durata massima di 72 mesi (di cui fino a 24 mesi di preammortamento, incluso il preammortamento tecnico) e l’importo massimo è pari a 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite del 80% del valore dell’investimento ammissibile; in ogni caso il finanziamento sarà compreso tra un minimo di 36.000,00 euro e un massimo di 1.000.000,00 euro.
In alternativa, per realizzare l’investimento le imprese possono utilizzare risorse proprie anche derivanti da finanziamenti ottenuti da intermediari finanziari.
Per il programma di investimento previsto sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di:
a) macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive (sono inclusi gli automezzi purché non destinati al trasporto merci su strada);
b) software & hardware;
c) marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
d) opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti lettere a), b) e c) se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
e) consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.
Il contributo a fondo perduto verrà riconosciuto sia per la Linea 1 che per la Linea 2 a fronte di aumenti di capitale, già deliberati alla data di presentazione della domanda ma successivamente alla data di pubblicazione della DGR 12 maggio 2021, n. 4697, che comportano l’effettiva iniezione di nuove risorse finanziarie nell’impresa e non operazioni contabili di conferimento di riserve, apporto di beni o similari.
L’aumento di capitale può essere destinato parzialmente a coprire le perdite di bilancio, tuttavia tale quota non sarà considerata per il calcolo del contributo a fondo perduto concedibile ma sarà computata ai fini della determinazione dell’aumento di capitale minimo richiesto; in tal caso, comunque, l’aumento minimo di capitale aggiuntivo rispetto alle perdite deve essere almeno pari a 25.000,00 euro.
L’intero versamento dell’aumento di capitale sociale deliberato e presentato nella domanda di partecipazione deve essere eseguito entro 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di concessione dell’agevolazione.
L’eventuale contratto di finanziamento previsto per la Linea 2 verrà sottoscritto dopo la verifica dell’effettivo ed integrale versamento del capitale sociale.
Per un periodo di 24 mesi dall’erogazione del contributo per linea 1 e fino alla verifica della rendicontazione dell’investimento per la linea 2, l’impresa non potrà deliberare diminuzioni del capitale sociale se non quelle per perdite.
Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione, previa verifica:
a) per le PMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone, della trasformazione in società di capitali e dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda;
b) per i liberi professionisti, della trasformazione in società di capitali, della sede legale e/o operativa in Lombardia e dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda;
c) per le PMI che sono già costituite nella forma di società, dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda.
Il termine di conclusione del procedimento sarà di 60 giorni a decorrere dalla data di presentazione delle domande.
COME PARTECIPARE
Le imprese dovranno presentare una domanda di agevolazione sulla piattaforma Bandi online nei tempi e nei modi indicati nel bando attuativo. Il bando sarà emanato e aperto entro il mese di giugno 2021. L’assegnazione dell’agevolazione sarà a sportello valutativo, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili per la concessione del contributo a fondo perduto maggiorato di un overbooking pari al cinquanta per cento della quota di fondo perduto. Ciascuna impresa potrà essere beneficiaria di un solo intervento finanziario.